LARICE DEL SECONDO RINVIO
Seppur
così esile, appari già vecchio,
larice
del secondo rinvio.
Muto
testimone della mia rivelazione
rimani
lassù.
Penetrato in rocce puttane,
fedele
e selvaggia vedetta
proteggi
il mio ricordo.
Inesorabile
ho
incontrato ancora il tuo silenzio
che sa
parlare alla mia anima.
E, sfiorando i tuoi aghi che mi appaiono sfocati,
tuona
in me,
come
l’urlo della valanga che saprà sradicarti,
il non
più taciuto desiderio di pace.
22.08.2000