Subject: Farm di CDF in Italia
From: Stefano Belforte
Date: Tue, 18 Mar 2003 15:50:34 +0100
To: cdf_italy
CC: Felice Rosso , Federico Ruggieri , Valerio Vercesi , Paolo Morettini

Cari colleghi di CDF-Italia,
l'embrione di farm di analisi per CDF in Italia, al centro
regionale del CNAF (aka Tier1) e' in funzione.
Funziona in modo analogo alla CAF, e la chiameremo CAF@CNAF.

Per prima cosa ringrazio Antonio Sidoti (assegnista a Pisa) e
Felice Rosso (teconologo al CNAF) per tutto il lavoro fatto
da gennaio ad oggi per rendere questo possibile.

E' ora il momento di passare da un uso pilota di 2-3 persone ad uno uso
generalizzato, aprendola a tutto il gruppo italiano.
La farm non e' per ora adatta per lavoro di analisi dati, ma puo'
essere usato per produzione MonteCarlo, usando le stesse modalita'
della CAF di Fermilab.
Chi e' interessato ad usarla trova le istruzioni in:
http://www.ts.infn.it/~belforte/offline/caf/cafcnaf_instructions.html

La farm e' costituta da 1 gateway e 5 worker nodes, che si presentano
ognuno come 4 CPU da 1GHZ. Questo e' hardware messo a disposizione dal
CNAF per permetterci questo test, con fondi del Tier1, e sentitamente
ringraziamo Federico Ruggieri ed i colleghi degli altri esperimenti
CMS, Atlas, LHCb, Alice, Virgo) al Tier1 che ci hanno concesso di usare
macchine non pagate da CDF.
In considerazione del fatto che Antonio ha creato la farm, lui
mantiene l'uso privilegiato delle risorse tramite una coda ad alta
priorita' e l'esclusiva del disk server da 1TB concesso dal CNAF ed
usato per una copia locale degli elettroni ad alto Pt per l'analisi
dei W nella plug che Antonio sta conducendo.

Una espansione e' gia' in programma per l'estate (10 nodi dual CPU sono
stati finanziati a settembre dalla CSN1 e la loro installazione seguira'
il trasferimento a primavera del Tier1 nella nuova sala), ed ampliamenti
successivi sono ormai condizionati solo alla nostra capacita' di
usare efficientemente questo strumento. Il grande scoglio che dovremo
affrontare e superare e' l'accesso ai (tantissimi) dati che stanno a FNAL.

Questo ultimo problem e' certo non facile, ed anche se ora si
intravede una soluzione (SAM) siamo limitati nell'esplorarla dalla
mancanza di forza umana. C'e' spazio per l'inserimento di persone
nuove ed entusiaste che vogliano dedicare qualche mese di lavoro in
cambio di:
-riconoscimento di un lavoro di servizio in CDF
-alta visibilita' a livello di esperimento e non solo
-inserimento nei progetti GRID
-accesso privilegiato per le loro analisi alle (vaste) risorse
 hardware che saranno cosi' rese disponibili

Stefano
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