Problema 1
Un corpo di massa m scivola su un piano inclinato AB,
che forma un angolo q rispetto all’orizzontale, partendo dalla sommità B con velocità
iniziale nulla. Il coefficiente md di attrito dinamico tra corpo e piano è noto. Alla base del piano
inclinato si trova una molla, di costante elastica k nota, con un
estremo fissato in A e con il secondo estremo libero, in condizioni di
riposo, nella posizione C, a distanza L nota da B, come
indicato in Figura 1. Il corpo, quando viene a contatto con la molla, la
comprime fino a che l’estremo libero raggiunge una posizione C’ a
distanza x0 da C, e quindi inizia a risalire sotto la
spinta della molla stessa.
a)
Rappresentare tutte le forze applicate al corpo
quando questo si trova a contatto con la molla, in una stessa posizione C’’
intermedia tra C e C’,
con due diversi diagrammi di corpo libero: il primo corrispondente alla
fase di discesa del corpo, il secondo a quello di risalita ;
Utilizzando il lavoro
delle forze applicate al corpo, determinare:
b)
la velocità v del corpo al passaggio per C
durante la discesa;
c)
la massima deformazione x0 della molla;
d)
la velocità v del corpo al passaggio per C
durante la risalita.
Assumere nei calcoli:
m = 0.100 kg; q = 30°; L = 1.00 m; md = 0.10; k = 100 N/m; g = 9.81 m/s2
Problema 2
Il diagramma di Figura 2
rappresenta la vista dall’alto di tre dischetti appoggiati su una superficie
orizzontale priva di attrito. I dischetti di masse m e 2m,
collegati rigidamente da un’asta di massa trascurabile e lunghezza L,
sono inizialmente in quiete. Il terzo dischetto, di massa 3m, si muove
con velocità v verso il disco di massa m, in direzione ortogonale
all’asta; in seguito all’urto completamente anelastico, i dischi rimangono
attaccati. Assumendo i tre corpi puntiformi, determinare in funzione di m, L e v, immediatamente dopo l’urto:
a)
la posizione del centro di massa del sistema;
b)
la velocità del centro di massa;
c)
la velocità angolare di rotazione del sistema, in
modulo e verso.
Determinare inoltre:
d) la frazione di energia cinetica totale
del sistema persa nell’urto anelastico.
Problema 3
Una quantità pari a n
moli di un gas ideale biatomico viene sottoposta a trasformazioni
approssimabili come reversibili, che formano il ciclo rappresentato in Figura
3: nella trasformazione AB la pressione cresce linearmente all’aumentare
del volume, la trasformazione BC è isoterma, la trasformazione CA
è isobara. Sono note la pressione pA
ed il volume VA nello
stato A, e la pressione pB
ed il volume VB nello
stato B. Determinare, in unità S.I.:
a)
Per ciascuna trasformazione il lavoro compiuto, il
calore scambiato, la variazione di energia interna del gas;
b)
Il rendimento del ciclo;
c)
La variazione di entropia del gas per ciascuna
trasformazione.
Assumere nei calcoli:
R =
8.31 J mol-1 K-1; n = 0.10 mol; 1
atm = 1.013 ´ 105 Pa;
pA = 1.0 atm; VA
= 2.5 litri ; pB = 3.0 atm; VB = 4.0 litri ;
C Figura 1
B
A
2m L m Figura 2