La soluzione del Problema 3 è richiesta solo agli
studenti iscritti secondo il vecchio ordinamento. Gli elementi di valutazione
includono la correttezza del risultato, anche numerico (incluse cifre
significative e unità di misura), e la chiarezza della soluzione. Questa deve
comprendere la definizione dei simboli non già introdotti nel testo, con
l’aiuto di diagrammi ove necessario (p.es. sistemi di riferimento, diagrammi di
corpo libero, forze applicate...), e brevi spiegazioni per giustificare il
procedimento adottato ed i principali passaggi logici e formali.
Problema 1
Si determini la distanza
massima h dalla superficie terrestre raggiunta da un oggetto lanciato in
direzione radiale verso l’alto, in funzione della velocità iniziale v0
dell’oggetto, tenendo conto della variazione della forza di gravità terrestre
al variare della distanza dal centro O della terra. Si trascurino il
movimento della terra e la resistenza dell’aria nella parte iniziale del moto,
in prossimità della superficie terrestre. Dopo aver definito la velocità di
fuga dalla terra, ricavarne il valore, utilizzando la relazione tra h
e v0 ottenuta in precedenza.
Assumere nei calcoli i
seguenti valori per la massa terrestre, il raggio terrestre e la costante di
garavitazione universale:
MT = 5.98´1024 kg; RT
= 6.37´106 m; G
= 6.67´10-11 m3kg-1s-2;
Problema 2
Un volano è costituito da un cilindro di raggio R, libero di ruotare con attrito trascurabile
attorno al suo asse di simmetria z, disposto orizzontalmente. Sul
volano è avvolta una fune inestensibile e di massa trascurabile, alla cui
estremità libera è appeso un corpo di massa m,
sottoposto alla forza di gravità. All’istante t0 il volano, inizialmente in quiete, viene lasciato libero di ruotare, ed
il corpo inizia a muoversi verso il basso. Sapendo che il corpo percorre,
partendo da fermo, un tratto h nell’intervallo di tempo Dt = t1 – t0, determinare:
a)
L’accelerazione angolare a del volano;
b)
Il momento d’inerzia Iz del
volano rispetto al suo asse di rotazione (la massa del volano non è
nota);
c)
La tensione T della fune durante il
movimento.
Assumere nei calcoli:
R = 12
cm; m =
7.2 kg; h =
0.45 m; t0 = 0.00 s; t1 = 0.50 s; g = 9.81 ms-2
Problema 3
La fase di compressione di un motore Diesel si può approssimare come
adiabatica. Se nello stato iniziale A il cilindro contiene gas a
pressione pA e temperatura TA, noto il volume iniziale VA ed il rapporto di
compressione VA/VB con il
volume finale VB, determinare, in unità S.I.:
a)
Pressione e temperatura (pB, TB)
alla fine della fase di compressione (stato B);
b)
Il lavoro WA,B compiuto nella
compressione del gas;
c)
Le variazioni di entropia del gas e dell’ambiente
nella trasformazione AB.
Si considerino il gas
nel cilindro come un gas ideale biatomico e la compressione come adiabatica
reversibile. Assumere nei calcoli:
pA = 1.05´105 Pa; VA
= 3.0 dm3; TA
= 290oC; VA/VB =
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Figura 1