=================== Fri. Jul.14th, 2006 =================== ALLEGATO MODELLO EC2 L’attività di Trieste in SLIM5 riguarda principalmente le due linee del WP2 (rivelatori su silicio di alta resistività). Attività nel 2006 Durante la prima metà del 2006 è stata allestita e messa in funzione una catena per la lettura dei segnali da un rivelatore a microstrip a doppia faccia, connesso a due chip VA2TA montati su ‘evaluation boards’ fornite dalla IDEAS. Le funzioni di controllo e di conversione digitale sono svolte da moduli VME commerciali (sequencer e flash-ADC), per il tramite di schede repeater sviluppate in sede. L’acquisizione è gestita da programmi LabView, che controllano anche la movimentazione dei dispositivi sotto test e la generazione di impulsi ottici da parte di un laser a stato solido. È in corso, utilizzando questo sistema, la caratterizzazione del fascio laser (dimensioni, profilo, divergenza, intensità). Per permettere il test dei prototipi di rivelatori a microstrip realizzati nel corso del programma, questa catena dovrà essere estesa e completata con la realizzazione di ibridi (in PCB) che accolgano 3-4 chip VA2TA (in sostituzione delle ‘evaluation boards’ IDEAS) e delle relative schede repeater. In collaborazione con il WP1 è stato scelto il chip di front-end (FSSR2) che equipaggerà sia i rivelatori a microstrip sottili sia quelli del telescopio nel beam test previsto per il 2008. Si è iniziato a investigare le opzioni disponibili per l’hardware di supporto (ibridi, pitch-adapter, flex cables, etc.). Nei prossimi mesi si effettueranno misure di caratterizzazione statica dei rivelatori a strip con JFET integrato, seguite da misure funzionali con sorgenti X e impulsi laser utilizzando elettronica discreta a uno/due canali. Per i rivelatori con BJT integrato, si è preso parte ad una prova di misura diretta dello spettro di rumore del dispositivo, eseguita presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Modena. Questa misura ha fornito risultati inadeguati a causa dell’insufficiente sensibilità della strumentazione ai bassi valori della corrente di emettitore che caratterizzano il funzionamento ottimale dei rivelatori a BJT. Si è inoltre contribuito alla caratterizzazione funzionale di una matrice di rivelatori a BJT con polarizzazione tramite resistori in polisilicio, utilizzando sorgenti beta e alfa, al fine di determinarne l’applicabilità alla misura della radioattività ambientale. Nella restante parte del 2006 l’attività sui BJT prevede lo studio - tramite misure e simulazioni - di alcuni metodi di polarizzazione implementati nel lotto BD1, l’effettuazione di test di irraggiamento X anche al fine di investigare alcune peculiarità della dipendenza del guadagno dalla geometria, il completamento del modello per descrivere le prestazioni del dispositivo. Programma per il 2007 Il programma di attività per il 2007 prevede: 1.- Progettazione e realizzazione di un telescopio di fascio da utilizzarsi per il beam test del 2008. Saranno impiegati sensori a microstrip a doppia faccia con passo 50µm e chip di front-end FSSR2. 2.- Caratterizzazione funzionale di prototipi di rivelatori a strip con e senza JFET utilizzando chip VA2TA e successivamente FSSR2. 3.- Partecipazione al progetto dei rivelatori a strip per il dimostratore. A seconda dei risultati dei test effettuati sui prototipi nel 2006 e primi mesi del 2007, si prevede di adottare rivelatori a singola faccia con JFET integrato su substrati epitassiali spessi 100µm oppure rivelatori a doppia faccia spessi 200µm. 4.- Partecipazione al test elettrico dei rivelatori di cui al punto 3. 5.- Prove di assottigliamento di rivelatori fabbricati su substrati epitassiali, mantenendo un buon contatto non-iniettante sulla faccia posteriore del cristallo. 6.- Completamento dei test sui metodi di polarizzazione dei rivelatori con BJT e valutazione delle possibilità di applicazione di questi dispositivi. I punti 1 e 2 richiedono l’acquisizione o la realizzazione di componenti per il readout con i chip FSSR2, quali pitch-adapters, ibridi, flex cables, patch-panels, ed il loro assemblaggio. Per questi componenti, che saranno impiegati sia nel telescopio di fascio sia nei moduli a strip del dimostratore, è stato chiesto il finanziamento sul capitolo costruzione apparati. Per i test con chip VA2TA, limitati a misure di laboratorio, sarà necessario progettare e fabbricare gli ibridi e delle schede repeater modificate: i fondi necessari sono richiesti alla voce consumo.