Suggerimenti


La via verso Santiago e` lunga. Non e` una passeggiata, volendola coprire dai Pirenei in avanti. Fate un minimo di allenamento prima di partire, quanto meno per familiarizzarvi con i materiali (sellino della bicicletta e scarponi).
Ma oltre all'impegno fisico non va sottovalutato l'aspetto psicologico: la fatica che si accumula di giorno in giorno, gli imprevisti, freddo, pioggia e vento, portano sempre piu` spesso a dirsi "hai voluto la bicicletta, pedala!".
Il traguardo e` invitante, l'atmosfera di viaggio particolare, si respira la liberta` ed il silenzio degli spazi; ma si e` anche spesso soli con se stessi, con il sole che picchia sulla testa o scarse energie nelle gambe.
Insomma serve una certa capacita` di resistenza allo sforzo prolungato, sapere stringere i denti, una propensione a non mollare.
 
Il Cammino prevede uno stile di vita diverso da quello quotidiano; si condividono palestre e dormitori ogni notte con altri Pellegrini, ci si muove la mattina presto per sfruttare le ore piu` fresche, le giornate sono molto lunghe e si pedala (cammina) fino a sera.
 
Il Cammino e` perfettamente segnalato da milioni di frecce gialle, cartelli, indicazioni; impossibile avere problemi di orientamento.
 
Non ci sono problemi per rifornirsi di cibo e per trovare un materasso per la notte. Ogni borgo ha un ristorante con menu` convenzionato o bar o piccoli negozi di alimentari, e un Albergue del Pellegrino dove trovare alloggio. Di conseguenza il bagaglio puo` essere estremamente ridotto; un bagaglio del peso superiore ai 10 Kg e` sicuramente da borghesi.

E` importante avere con se' una pomata anti-infiammatoria e un gastroprotettore; soprattutto bisogna sempre avere con se' una scorta d'acqua e qualche cibo ricco di zuccheri; gli effetti della calura e di una eventuale crisi di fame sarebbero devastanti. Anche avere a disposizione una crema solare torna utile, almeno per il lato sinistro del corpo, quello continuamente orientato a Sud.

Per ottenere la Compostela, l'attestazione dell'avvenuto pellegrinaggio, bisogna percorrere almeno 100 Km a piedi e 200 Km in bici o a cavallo; cio` porta ad un fastidioso affollamento dell'ultimo tratto del percorso, quello galiziano.
           
Percorrere il Cammino in bicicletta richiede meno di 10 giorni (contro il mese se fatto a piedi, onestamente, senza prendere corriere). Abbiamo optato per biciclette stile city-bike, i tratti di sterrato sono stati brevissimi. I dislivelli importanti sono costituiti dall'ascesa verso Roncesvalles, la Croce di Ferro e O Cebreiro; ma in realta` si sono rivelati piu` pesanti i continui saliscendi incontrati lungo la Meseta ed in Galizia.

Per ogni domanda su
- questioni geografiche e di percorso (del tipo "Chi siamo ?, da dove veniamo ?) potete rivolgervi a me: milazzo@ts.infn.it
 
- questioni tecniche, contate su Corrado, che non a caso e` un ingegnere aerospaziale (tech@flysynthesis.com)
 
- questioni giuridiche (che ne so, investite una gallina) e di sellino, meglio chiedere all'avvocato Cristian (cristiandorlando@hotmail.com)


Motivazioni


Alla domanda perche' hai scelto questo viaggio mi sono trovato spesso in difficolta`. Il Cammino di Santiago ha un fascino tutto suo particolare.
E` un'avventura spirituale, sportiva, non necessariamente religiosa.
 
Il 2004 e` stato anno santo di San Giacomo (accade ogni volta che il 25 luglio, festa del santo, cade di domenica); il 2004 e` stato anche l'anno dei grandi pellegrinaggi a Mazar-I-Sharif e Kerbala; tutti siamo stati un po' pellegrini.
 
Una possibile motivazione nasce dal fatto che il Pellegrino che, nel corso di un anno santo, ottiene la Compostela, segue a Santiago la Messa dei Pellegrini, abbraccia la statua del santo e si confessa vede rimessi i peccati di tutta una vita (personalmente, non avendo a disposizione un prontuario dei peccati, ho perso l'occasione di ripulirmi di 38 anni di nefandezze).